Come lavorare nelle Risorse Umane

E’ un pensiero comune che lavorare nelle risorse umane significhi occupare la maggior parte del tempo a selezionare persone e fare buste paga! Niente di più sbagliato.

Il mondo HR in realtà è cambiato molto e, ad oggi, le figure professionali che vi operano sono numerose ed anche specializzate.

Le professioni dell’area risorse umane rientrano, ancora, tra quelle non regolamentate. Anche se i requisiti, i compiti, le conoscenze e le responsabilità dei vari profili HR sono contenuti nella recente norma UNI 11803:2021.

In dettaglio, allora, cosa fa l’ufficio HR e quali requisiti sono richiesti per lavorare nelle risorse umane?

Cosa fa l’ufficio HR

L’ufficio del personale, o ufficio risorse umane, si occupa dei lavoratori fin dalla loro assunzione. Quindi l’attività di chi lavora nelle risorse umane inizia con una fase di pianificazione e prosegue con tutte le altre attività legate alla gestione ed all’amministrazione del personale.

Oggi, quindi, quando si parla di “Ufficio HR” si intende un ufficio che si occupa dell’intero sistema di gestione e sviluppo delle risorse umane ossia:

  • il reclutamento, la selezione e l’inserimento in azienda;
  • la valutazione, la carriera e la mobilità del personale;
  • le politiche retributive;
  • la formazione;
  • le relazioni sindacali e i rapporti con il personale.

Senza dimenticare gli aspetti legati alle attività strettamente amministrative come le retribuzioni, i contributi e gli adempimenti fiscali.

Nell’attuale sistema di gestione delle Risorse Umane, poi, le nuove tecnologie sono sempre più presenti e non solo per gli aspetti amministrativi e retributivi.

Come lavorare nelle risorse umane

Per lavorare nelle risorse umane non è strettamente necessaria una laurea. Anche perché, ad oggi, non esiste un corso di studi specifico. Spesso, inoltre, nelle offerte di lavoro si richiedono corsi di specializzazione come Master, anche non universitari.

Vediamo allora quali sono le lauree che le aziende possono richiedere nelle loro offerte di lavoro a chi vuole inserirsi nell’area HR e i successivi corsi di specializzazione.

La laurea in Psicologia

Ottimi prerequisiti, ad esempio, sono la Laurea Triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche o quella in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni.

Lo stereotipo dello psicologo che sta seduto nel suo studio ad ascoltare i pazienti infatti non racchiude la poliedricità della psicologia. Che, in realtà, possiede un indirizzo specifico di intervento per l’area organizzativa.

In questo caso, infatti, il percorso di Laurea è integrato con una formazione legata strettamente al mondo sociale, della formazione e del lavoro. Quindi con approfondimenti su benessere organizzativo e del comportamento dell’individuo all’interno dell’organizzazione.

Altri percorsi universitari

La complessità del mondo HR è impreziosita dalla molteplicità di percorsi di studio che possono garantire la giusta professionalità in questo ambito. Oltre alla Laurea in Psicologia, ci sono altri percorsi universitari che offrono sbocchi professionali nell’ambito HR come ad esempio:

  • Giurisprudenza;
  • Scienze Politiche;
  • Ingegneria Gestionale.

Questo perché la preparazione e le competenze richieste sono così poliedriche, da rendere qualsiasi percorso di studio manchevole in qualche disciplina.

La formazione specialistica per le risorse umane

Quello che viene richiesto, spesso, è anche una buona formazione specialistica ed il possesso di competenze relazionali e comunicative molto evidenti.

Per la formazione specialistica è utile, ad esempio, un Master Executive se la necessità è quella di approfondire sia gli aspetti gestionali che amministrativi.

In altri casi, invece, è più adatto un corso in aula. Come, ad esempio, quando la necessità è acquisire maggiori competenze nella selezione del personale.

La formazione one to one o su misura

L’aspetto da tenere sempre presente nella scelta del corso di specializzazione è il livello di base, ossia le competenze già acquisite per studio o per lavoro. Ed il Corso o il Master da seguire sarà quello che integrerà ed amplierà il bagaglio iniziale.

Il compito dei Tutor della nostra Business School è, soprattutto, quello analizzare quali sono le aree incrementabili nella preparazione del candidato ed agire, a livello formativo e consulenziale, solo su queste.

Per ogni candidato infatti vengono costruiti percorsi formativi individuali che garantiscono un maggior approfondimento soprattutto nel caso in cui la preparazione di base sia già discreta.

Le competenze trasversali per lavorare nelle risorse umane

Visto il ruolo dell’ufficio HR nella gestione delle persone e delle relazioni aziendali, le capacità relazionali sono assolutamente necessarie. Ed anche saper organizzare e gestire problemi e criticità aziendali.

Per questi motivi, le competenze trasversali (o soft skills) più richieste sono:

  • una buona capacità di comunicare;
  • saper gestire le relazioni ed i conflitti;
  • saper pianificare ed organizzare;
  • una elevata capacità di problem solving.

A prescindere dalla predisposizione o meno verso una capacità, la plasticità neuronale che caratterizza noi essere umani ci rende potenzialmente aperti all’acquisizione di qualsiasi competenza.

Ed infatti anche le competenze trasversali si possono acquisire e potenziare con corsi di formazione. E’ importante, anche in questo caso, scegliere il percorso in base all’esperienza pregressa di studio o di lavoro.

La nostra Business School si basa su questo concetto e, con continuo affiancamento e monitoraggio, agevola la consapevolezza delle aree di miglioramento del discente.

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