Controllo di gestione: i vantaggi per le PMI
Il controllo di gestione consente all’impresa di tracciare un percorso chiaro e definito. E soprattutto permette di migliorare la gestione e, di conseguenza, di crescere e prosperare.
Questo soprattutto perché la gestione aziendale è sempre più complessa ed il mercato sempre più competitivo. Con alta probabilità di riduzione costante dei ricavi e dei margini.
Cosa è e come funziona il controllo di gestione
Il controllo di gestione è l’insieme di quelle azioni e comportamenti in grado di orientare la gestione aziendale verso gli obiettivi fissati e programmati. Sostanzialmente, tramite gli strumenti e le tecniche del controllo di gestione, è possibile pianificare, ottimizzare e controllare l’andamento di un’azienda.
E chiaro quindi come il controllo di gestione sia utile anche alle PMI perché offre una visione completa e corretta sulla competitività dell’impresa. Un sistema di controllo gestione è infatti accessibile a prescindere dalle dimensioni aziendali. Quello che serve veramente è la giusta “forma mentis” dell’imprenditore e del management.
Non occorrono inoltre software costosi e complessi. Per raccogliere, integrare ed elaborare i dati già in possesso dell’azienda, basta spesso una semplice struttura in Excel.
Le attività e gli strumenti del controllo di gestione
Per controllo di gestione si intendono quelle attività che consentono di:
- Definire gli obiettivi aziendali
- Individuare gli indirizzi e le attività per raggiungere gli obiettivi
- Orientare i processi aziendali in modo che i risultati siano coerenti con le scelte effettuate
- Verificare i risultati raggiunti.
Gli strumenti informativi che stanno alla base del sistema sono:
- la contabilità generale, analitica e speciale;
- il piano strategico;
- il processo di budgeting ed i principali indicatori;
- l‘analisi di bilancio;
- il sistema di reporting per la direzione.
I principali vantaggi per una PMI
Vediamo ora in dettaglio quali sono le opportunità che offre il sistema di controllo gestione per una PMI.
1 – Definizione degli obiettivi
Tutto ciò che può essere misurato è sicuramente migliorabile. E’ importante però definire, in anticipo e in termini misurabili, tutti gli obiettivi aziendali anche se poi non verranno raggiunti. Questo è il presupposto chiave per esprimere concretamente tutto l’impegno e la determinazione necessari a ottenere il risultato.
2 – Sostenibilità economico-finanziaria
Ogni scelta operativa determina delle conseguenze sia dal punto di vista economico (fatture di acquisto e di vendita) sia in termini finanziari (incassi e pagamenti). È bene quindi saper come valutare e misurare gli effetti di ogni decisione e viaggiare così alla giusta velocità.
3 – Migliorare e velocizzare la capacità di analisi
Spesso il controllo di gestione aiuta a prendere le decisioni che, pur se dolorose, salvano l’azienda. In presenza di concorrenti aggressivi o mercati complessi non è detto che si debba per forza continuare un percorso se questo non porta alla meta sperata. Meglio invece saper identificare le aree con i margini maggiori e concentrare qui gli sforzi per migliorare i processi.
La finalità dell’analisi è quindi il miglioramento continuo nei processi decisionali.
4 – Definizione delle priorità e decisioni
Questa è l’azione consequenziale all’analisi. I numeri non mentono mai, e rappresentano un criterio oggettivo per definire l’odine di importanza dei progetti aziendali. Definire correttamente le priorità aiuta sempre l’imprenditore o il management a gestire meglio il tempo che è una risorsa preziosa.
Questo, in grande sintesi, il supporto principale che ottengono le imprese da un sistema di controllo di gestione ben studiato. I benefici sono enormi e ripagano ampiamente il tempo e le risorse che si impiegano nel progettare e nel realizzare un sistema di questo tipo.
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