Sicurezza sul Lavoro: contributo a fondo perduto per il settore moda
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto pari al 40% del totale delle spese ammissibili e per un importo non inferiore a Euro 8.000,00 e non superiore a euro 50.000,00.
Nel caso in cui il progetto presentato sia stato condiviso dal proponente con l’impresa committente e/o con altre imprese appartenenti alla stessa filiera e l’accordo preveda l’utilizzo di metodi e tecnologie comuni, nonché l’implementazione di un modello uniforme di innovazione nell’organizzazione aziendale (con relativa attestazione di quest’ultima) l’importo massimo del contributo è pari ad euro 60.000,00.
Cosa finanzia
Sono ammissibili i progetti di investimento che possiedono almeno una di queste finalità:
- attivazione di soluzioni informatiche che prevedano le seguenti funzionalità:
– tracciamento delle procedure di sicurezza attuate,
– notarizzazione delle procedure di cui sopra attraverso l’utilizzo di tecnologia blockchain,
– servizi di accessibilità per utenti esterni quali ispettori qualificati o altri utenti autorizzati in sola consultazione.
- adozione di sistema di gestione conforme alla norma tecnica ISO 45001.
Gli investimenti possono essere avviati prima della data di presentazione della domanda a partire dal 01/01/2022. Questi devono essere specificamente destinati a migliorare la gestione della sicurezza dei lavoratori, avendo a riferimento le informazioni riportare sul Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) del soggetto beneficiario.
Quali imprese possono richiedere il contributo?
Questo contributo si rivolge a micro, piccole e medie imprese (MPMI) compresi i liberi professionisti che rientrano in uno dei Codici ATECO ISTAT 2007 della Filiera Produttiva della Moda.
Spese ammissibili
Per essere ammissibili al contributo, il progetto deve prevedere una o più delle seguenti attività:
- Servizi qualificati (consulenze) per la realizzazione dell’investimento ammissibile come da voci A e B del catalogo dei servizi qualificati approvato con DD 12935 del 19/08/2020 (allegato H) :
A.1 – Servizi di audit e assessment del potenziale e dell’impatto sociale
A.2 – Studi di fattibilità
B.1.3 – Servizi tecnici di progettazione per ricerca e sviluppo, innovazione di prodotto e/o di processo produttivo, sperimentazione (prove e test)
B.2.1 – Servizi di supporto al cambiamento organizzativo e di governance
B.2.3 – Gestione della catena di fornitura
◦B.2.4 – Supporto alla certificazione avanzata
B.6.11 – Realizzazione di dimostratori e soluzioni pilota basate su Blockchain
- Acquisto di software (necessari alla realizzazione della spesa di cui ai punti a e b degli investimenti ammissibili)
- Spese per il personale direttamente coinvolto nel progetto;
- Spese per acquisto di attrezzature e/o macchinari, coerenti e necessari all’implementazione del progetto;
- Spese di certificazione in caso di acquisizione della certificazione ai sensi della norma ISO45001;
- Spese generali (max 15% della spesa di personale);
- Spese per l’asseverazione della rendicontazione delle spese (max 50% della spesa sostenuta e nel limite del 5% dell’investimento ammesso)
In sede di rendicontazione delle spese effettuate dovrà essere dimostrato che gli investimenti realizzati diminuiscono il livello di rischio e migliorano le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori nelle attività svolte.
Spese escluse
Non sono ammessi a contributo, in ogni caso, le spese per garantire il rispetto da parte dell’impresa della normativa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro e quelle per la formazione professionale erogata al personale ed amministratori dell’impresa.
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