Le buone prassi per evitare i Dark Patterns

dark pattern

Le linee guida definiscono i Dark Patterns come “quelle interfacce ed esperienze utente implementate nelle piattaforme dei social media che inducono gli utenti a prendere decisioni involontarie, non volute e potenzialmente dannose riguardanti il trattamento dei loro dati personali. I Dark Patterns mirano ad influenzare il comportamento degli utenti e possono compromettere la loro capacità di tutelare efficacemente i loro dati personali e di fare scelte informate”.

Recentemente, l’European Data Protection Board ha rilasciato la versione 1.0 delle “Linee guida 3/2022 sui Dark Patterns nelle interfacce delle piattaforme dei social media: Come riconoscerle ed evitarle” per la consultazione pubblica.

Questo documento rappresenta un importante passo avanti nella comprensione e nella gestione dei Dark Patterns: schemi di progettazione che possono influenzare le decisioni degli utenti in modo subdolo e spesso non etico.

Nonostante il documento non sia ancora definitivo, offre spunti preziosi sulle implicazioni dei Dark Patterns nel consenso dell’utente.

Dark Patterns: perché è importante tutelare la privacy dell’utente

Il Garante, nel suo recente documento sulle “Linee guida sui cookie e altri strumenti di tracciamento“, ha sottolineato l’importanza di un design che non influenzi le scelte dell’utente. Questo mette in evidenza la crescente consapevolezza delle autorità sulla necessità di proteggere la privacy degli utenti e garantire una navigazione online etica e trasparente.

In Europa, un consenso ottenuto attraverso Dark Patterns è considerato non valido, rendendo illegittimo il trattamento basato su di esso. Un esempio di Dark Pattern è il “Sovraccarico”, in cui l’utente viene costantemente spinto a fornire più dati del necessario.

Questo non solo viola la privacy dell’utente, ma può anche compromettere la fiducia nei confronti della piattaforma o dell’azienda coinvolta.

Cosa prevedono le Linee Guida

Le linee guida non si limitano al consenso dell’utente ma si estendono anche al design non conforme alla normativa privacy, violando i principi di liceità, correttezza e trasparenza del GDPR. È importante iniziare ad adeguare le interfacce e le esperienze utente in base a queste linee guida, non solo per le piattaforme social ma per tutti i servizi e prodotti offerti tramite interazioni digitali.

Sebbene siamo ancora nella fase consultiva del documento, è essenziale cominciare ad adeguarsi per garantire il rispetto delle normative sulla privacy e migliorare l’esperienza degli utenti. Questo rappresenta una grande opportunità per le aziende di distinguersi nel panorama digitale, offrendo una navigazione online sicura, trasparente e rispettosa della privacy degli utenti.

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Torna in alto