Finanziamenti e bandi per le imprese: come scegliere il migliore

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Uno dei bisogni più diffusi tra le imprese è potersi rinnovare per essere sempre al passo o, meglio, anticipare i rapidi cambiamenti del mercato e delle richieste dei clienti.

Bisogni simili sono ormai avvertiti anche nel lavoro professionale. Ossia nel settore che forse ha più  risentito la crisi e che sta cambiando verso modelli lavorativi più strutturati. 

Per innovarsi e crescere occorrono spesso investimenti economici anche importanti, non sempre interamente sostenibili con le risorse disponibili. E per questo motivo che, a volte, è necessario ricorrere a finanziamenti diretti proprio ad agevolare le innovazioni e i cambiamenti aziendali desiderati. Da una semplice ricerca sul web, compaiono tante opportunità che un imprenditore può valutare. I finanziamenti per le  piccole imprese e i professionisti sono, infatti, molti sia a livello nazionale che a livello regionale.
Come scegliere però il finanziamento giusto? E’ possibile fare tutto da soli?

Una opportunità dalla Regione Toscana: il bando innovazione

Partiamo da una reale opportunità: i finanziamenti disponibili per le imprese della regione Toscana.

Tra le priorità di sviluppo regionale, rientra proprio la crescita della competitività delle aziende locali. Perché da essa deriva la crescita complessiva dell’economia e l’incremento dei posti di lavoro sul territorio.

Per raggiungere questi obiettivi, la Regione ha individuato più strumenti che hanno lo scopo di incentivare e sviluppare le risorse imprenditoriali locali.

Il Bando “Sostegno alle MPMI per l’acquisizione di servizi per l’innovazione” ha proprio queste finalità. Quella di finanziare progetti per acquisire servizi avanzati e qualificati, individuati nel Catalogo dei servizi per le imprese toscane.

I progetti devono essere legati a priorità tecnologiche orizzontali, indicate dalla “Smart Specialisation in Toscana”:

  • ICT e FOTONICA
  • FABBRICA INTELLIGENTE
  • CHIMICA e NANOTECNOLOGIA

E comunque l’investimento finanziabile non potrà essere inferiore a €15.000,00 per arrivare fino ad massimo di € 100.000,00.

Siamo di fronte così ad interventi rilevanti dal punto di vista economico, sopratutto per le piccole imprese che potranno in questo modo crescere, ma con un “supporto” finanziario importante.

Un bando interessante, quindi, ma anche complesso: richiede infatti una importante attività di supporto (anche cartaceo) e una profonda analisi della azienda. Oltre al coinvolgimento diretto di varie figure esterne specializzate (come il revisore dei conti).

Come ottenere agevolazioni e finanziamenti per le imprese a fondo perduto

La domanda che viene spontanea è: vale la pena utilizzare questi canali di finanziamento? O il cammino da fare è troppo complesso per una piccola impresa?

Sapere che esistono finanziamenti a fondo perduto è sicuramente una grande opportunità per un’impresa che vuole fare nuovi investimenti.

Ma per poterli ottenere, i passaggi necessari richiedono una esperienza e delle conoscenze specifiche di cui non tutti dispongono.

Fare ricerche del bando più adeguato o capire se un progetto è effettivamente finanziabile, richiede molto tempo e in alcuni casi non porta poi ai risultati sperati.

Valutare prima e attuare poi le agevolazioni e i finanziamenti disponibili con il supporto di professionisti esperti è forse una strada più semplice.

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