5 vantaggi dei Fondi Interprofessionali che devi sapere

fondi interprofessionali

Sai che esistono i Fondi Interprofessionali e che puoi utilizzarli per la formazione dei dipendenti della tua impresa? Forse sì.

Se invece non li conosci o non hai avuto modo di utilizzarli è arrivato il momento di capire meglio cosa sono e quali vantaggi offrono realmente.

I Fondi Interprofessionali, se utilizzati, rappresentano infatti una soluzione facile e veloce per finanziare la formazione aziendale.
E molte imprese ancora non li conoscono e non li utilizzano. O addirittura, preferiscono pagare i corsi di formazione pur sapendo che esiste la possibilità di finanziarli con i Fondi Interprofessionali per mancanza delle giuste informazioni.

Vediamo allora di fare chiarezza, partendo dai punti di forza dei Fondi:

1 – Utilizzare i contributi obbligatori versati

Ogni impresa, privata o pubblica, versa ogni anno l’1,61% del monte salari all’INPS come contributo obbligatorio contro la disoccupazione.

In questa percentuale rientra, fin dal 1978 con la L. 854/1978, uno 0,30% che è destinato alla formazione dei lavoratori. In cifre, questo importo corrisponde a circa 40 euro/anno per lavoratore.

Ed è proprio questa percentuale (lo 0,30%) che può essere trasferita ad un Fondo Interprofessionale ed essere utilizzata per finanziare la formazione dei lavoratori.

Se si sceglie di non aderire il contributo, comunque, deve essere versato perché è obbligatorio. Ma, in questo caso, non può essere utilizzato dall’impresa che lo ha versato per i suoi corsi di formazione.

Quindi se è il contributo è obbligatorio e va sempre e comunque versato perché non recuperarne almeno una parte?

2 – L’adesione ai Fondi Interprofessionali è gratuita

Non costa niente aderire ad un Fondo Interprofessionale o spostarsi da un Fondo all’altro, se si cambia idea. L’adesione può essere fatta in ogni mese dell’anno, tramite la denuncia mensile del flusso UNIEMENS.

Ed è sufficiente farla una sola volta: ogni anno, infatti, l’adesione si considera tacitamente rinnovata fino a revoca esplicita.

Poi, se l’impresa vuole passare ad altro Fondo, anche questo passaggio è gratuito e va sempre fatto con il flusso UNIEMENS (clicca qui per la tabella REVO).

3 – Costi ridotti o nulli

Con l’adesione ad un Fondo Interprofessionale, le spese di formazione per l’impresa sono minime o, in alcuni casi, addirittura pari a zero.

Il costo a carico dell’impresa è quello delle ore di formazione dei lavoratori, ossia il costo del tempo occupato in aula. Mentre le altre attività sono coperte dal Fondo.

Perché allora continuare a pagare di tasca propria tutta la formazione dei lavoratori?

4 – Tanti strumenti disponibili

I canali di finanziamento proposti dai vari Fondi Interprofessionali rispondono alle esigenze di tutte le imprese, sia di piccole che di grandi dimensioni.

Quelle di grandi dimensioni hanno a disposizione i conti formazione aziendali ossia conti dove possono accantonare importi esclusivi destinati unicamente alla loro formazione.

Ma anche per le piccole imprese ci sono più soluzioni. Da individuare in base alle dimensioni ed alle specifiche esigenze formative.

5 – Nessuna spesa in anticipo con il conto aggregato

Importante sapere che, come tanti altri finanziamenti, anche i Fondi rimborsano le spese sostenute. Quindi prima, i corsi devono essere pagati e poi il Fondo rimborsa l’impresa.

E chi non vuole anticipare nessun importo? In questo caso, è possibile ricorrere al conto aggregato.

Il conto aggregato unisce più imprese e i loro conti per avere una maggiore disponibilità economica e poter, tutti insieme, fare corsi con minimi investimenti.

Le imprese che aderiscono al conto quindi, pagano meno i corsi a cui partecipano e non devono anticipare nessun spesa.

Da ricordare un ultimo aspetto piuttosto importante.

Dal momento in cui una impresa aderisce ad un Fondo Interprofessionale, dispone di due anni di tempo per utilizzare le risorse accantonate sul proprio conto formativo. Trascorso questo periodo, le cifre messe da parte e non utilizzate vengono spostate sul conto di sistema con cui, i Fondi interprofessionali finanziano gli avvisi a cui accedono tutte le imprese aderenti a quel Fondo.

Di conseguenza, l’impresa che ha accantonato l’importo lo perde a favore del conto di sistema.

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